domenica 9 ottobre 2011

UNITED FOR GLOBAL CHANGE

Contro il debito che strozza l’Europa e il mondo intero

Nella giornata del 15 ottobre per la prima volta il mondo intero si mobiliterà in  ogni piazza di ogni nazione
Per una vita degna di essere vissuta, per pretendere un cambiamento radicale dell'attuale sistema economico, politico e sociale, basato sullo sfruttamento dell'individuo e delle risorse, contro un sistema che annienta popoli interi in nome del profitto di pochi potenti

In Italia, per la voragine tra la casta politica e la società, scenderà nelle piazze per difendere la democrazia ed attuare finalmente la nostra costituzione, una mobilitazione unitaria di movimenti, uomini e donne di diverse generazioni, provenienze politiche, sociali, mentre la politica, maggioranza e opposizione, programmano stangate contro lavoratori, dipendenti e autonomi, contro l’istruzione pubblica e i giovani che non trovano lavoro, contro i ceti medi e bassi che vivono una vita sempre più difficile e precaria.

Vogliono che noi onoriamo il debito che loro hanno permesso  si accumulasse,
la parola d’ordine è  “non paghiamo il vostro debito”

Il paese che costoro stanno vessando non è come loro. La maggioranza degli italiani è quella che ha vinto i referendum contro il nucleare e contro la privatizzazione dell’acqua.
Quindi per un  alternativa all’illusione della “crescita”,  il tempo giusto e ora, sabato prossimo 15 Ottobre 2011

Gerardo Musca

Alternativa partecipa alla manifestazione del 15 ottobre a Roma.

A tutti gli iscritti di Alternativa Emilia Romagna.

Tutti quelli che vogliono partecipare alla manifestazione potranno usufruire degli autobus messi a disposizione del coordinamento 15 ottobre.Ci sono diversi gruppi che partono da tutta la regione Emilia Romagna.  Per le bandiere di Alternativa potranno rivolgersi ai referenti sul territorio da contattare tramite la mail che c'è sul Blog :alternativa.emr.politica@gmail.com.
Per prenotare i bus leggete il link. 
Questo parte da Bologna.  

https://www.facebook.com/event.php?eid=150259865069524&ref=ts 


Questo da altre Province della Regione. 

https://www.facebook.com/pages/Coordinamento-15-ottobre-2011/266576893374830

Per dare la vostra adesione: adesioni15ottobre@gmail.com per info logistiche: logistica15ottobre@gmail.com
Sito Web



https://www.facebook.com/event.php?eid=150259865069524&ref=ts  

sabato 1 ottobre 2011

BENVENUTI A BOLOGNA


Piazza Verdi e via Petroni - presidio fisso integrato nelle ore notturne dalle Forze di Polizia della Polizia Municipale. Alla ferrovia e nelle zone limitrofe verrà attuato un presidio notturno dei militari dell’Esercito.

Medio evo prossimo venturo e nuove inquisizioni.

Nelle nostre città, quando non è occultabile tra le pieghe di istituzioni totali (carcere, strutture psichiatriche) è sempre più visibile l’indigenza, l' impoverimento dell’esistenza umana, così i bisogni che si esprimono in modo confuso e indifferenziato, verso una società sempre più repressiva, incapace di dare risposte e proporre opportunità ma il dubbio che questa apparente incapacità o cecità degli amministratori locali legati a privilegi partitici, che non si occupano dei bisogni dei cittadini e delle necessità di una società in continuo mutamento, ma solo a preservare lo status quo, rifiutano e negano questo segnale che arriva soprattutto dalle nuove generazioni, che sempre più riempiono alcune piazze e alcuni quartieri delle nostre città sia, voluta, auspicata, per giustificare con i termini “degrado”, il termine “tolleranza zero”, e cioè l’intolleranza, e il rifiuto o l’incapacità di riconoscere il fallimento di questo modello sociale e non discutere e spiegare l’origine del disagio della sofferenza esistenziale,  un malessere voluto, auspicato, alimentando paure e pregiudizi nei cittadini ignari o preoccupati per un futuro all’insegna dell' incertezza.
Le caste si auto celebrano, cosi il disagio, la sofferenza, la tristezza, la rabbia, l’inquietudine, la povertà 
 del giovane disoccupato, del cassintegrato, del padre di famiglia licenziato, del precario, del forestiero (extracomunitario), quando il politico non inventa reati di chiara radice fascista “reato di clandestinità”, si delega la psichiatria, sempre pronta ad inventare pseudo-malattie foraggiando le immense lobby farmaceutiche, pur di non dire, non discutere ed affrontare le origini dei malesseri di questa società sempre più in declino.

Gerardo Musca